Un piccolo ma graditissimo dono

Buona domenica inetti!!!
Come vi state preparando alla Pasqua ??? Spero per voi che non vi venga l'idea di farvi week-end o avere spese extra, siete consapevoli  che i vostri risparmi devono andare a finire nella banca più sicura del mondo: LA MIA AHAHAHAHAH
Sapete che il prof voleva farsi una vacanzuccia, con la mogliettina , in Irlanda? Quando gliel'ho negato, perchè avrebbe speso troppo e non mi va che i soldi se li goda , ha avuto la faccia tosta di dirmi di No.
No a me??? Ho dovuto ricordare che lui non PUO' dire NO ma solo SI REGINA, altrimenti gli avrei fatto una sorpresa durante le sedute di laurea alle quali lui presiedeva :)
Presto arriverà l'ennesimo post sul prof coglione :) Non perdetevelo !!!!

Oggi però non voglio scrivere dei soliti doni, delle cifre a due zeri che vengono versate sul mio conto oppure delle scarpe tacco 12 comprate con i soldi di qualche inetto. No, oggi voglio scrivere di un dono piccolo ma che Io ho apprezzato tanto, perchè so che deriva da una rinuncia, da un vero sacrificio fatto da un mio giovane slave.
E' uno studente universitario, frequenta la facoltà di lingue e lavora part-time  presso un call center.
E' il classico rompi coglione che vi chiama per vendervi il vaporetto.
Non ha grandi possibilità economiche, come potete ben immaginare, ma mi ha sempre omaggiata con piccoli pensieri e ha anche tolto il vizio del fumo per avere più "soldini" da versare per la sua Regina.
Quando tolse il vizio , mesi fa, mi disse :" Mia Regina , Lei sarà sempre il mio unico e divino vizio"
Queste parole mi sono piaciute così tanto che mi sono rimaste nella mente e ho voluto condividerle con chi segue il mio Blog..
Quando l'ho conosciuto su facebook(profilo che non ha più a causa mia, visto che chi porta il mio nick viene bannato continuamente ahahha chissà come mai???), era uno dei classici sfigati che faceva ricarichette a ragazzine che giocano a far le Miss, spesso minorenni, che hanno fiutato lo stratagemma per non chiedere le 10 euro a mammina.
Non aveva collare, era un randagio ma con le idee molte confuse.
Era un cucciolo di $lave, che ancora doveva trovare il suo unico scopo nella vita, fino a quando non ho deciso di graziarlo e concedergli la mia amicizia su facebook.
Abbiamo iniziato a chattare e conoscerci..io ero sempre molto presa e occupata e lui cercava di stare dietro ai miei ritmi e ci riusciva. Si organizzava con lo studio e il lavoro in modo tale che potesse esserci spesso on -line, a volte spostava i suoi turni al call center per poter essere reperibile nei miei orari. Mi corteggiava ma in una maniera diversa. Non con le solite frasi legate al voler essere ridotto in miseria o alle promesse di cifre esagerate per appagare la mia avidità. Lui voleva solo essere usato da me, viziarmi per farmi felice
Mi confessò subito che non poteva,però, farlo come gli altri, che l'unica cosa che aveva  in comune con loro era solo la bramosia di essere $premuto da me, però purtroppo essendo uno studente fuori sede non aveva grandi possibilità.
Mi colpì la sua sincerità e la sua umiltà e decisi che l'avrei accolto nella mia Corte..e poi mica potevo lasciare un essere così realmente sottomesso nelle grinfie di finte misstressine???? NO assolutamente.
 Lo avrei plasmato e migliorato. Il modo di viziarmi lo avrebbe avuto, alla fine anche un piccolo dono , sinonimo di rinuncia, per Me è speciale.
Lui lo sa che gradisco ed apprezzo ogni suo $acrificio e che so bene che se solo avesse la possibilità mi farebbe versamenti con cifre degne di me.
Sa anche  che amo fotterlo così, assaporando le sue rinunce, portandolo nell'epicentro di un vortce dal quale non riesce uscire.
Ha rinunciato ad uscire il week-end scorso per regalare a me la manicure della quale vedrete la foto. Lui ha potuto ammirare anche tutte le altre foto fatte ai miei artigli.. Ho voluto fargli un regalino :)
Non sono magnifiche??? Il nero è uno dei miei colori preferiti e anche nella scelta dello smalto spesso lo azzardo. Effetto dark sulle mie mani..quelle mani che sfiorano i vostri risparmi, quelle mani che vi fottono e usano, così come ho fatto con il mio studente