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martedì 29 marzo 2011

IL DUBBIO E' MASCHIO...LA DECISIONE E' FEMMINA

Nella mia vita sono sempre stata decisa e obiettiva, ho sempre saputo ciò che volevo e sono riuscita ad ottenerlo; questo fin da adolescente...penso che fosse il presagio dell'anima dom che doveva sbocciare. Tutto quello che ho voluto l'ho ottenuto: lavoro, lu$$o, uomini e schiavi! Questo non vuol dire sminuire qualcosa o qualcuno, anzi tutt'altro..perchè se io desidero qualcosa vuol dire che per me ha un valore. altrimenti non me ne fregherebbe nulla! Il discorso vale anche per questo blog, l'ho voluto e l'ho crerato...mi ci dedico con tutta me stessa, perchè le cose fatte tanto per..non sono di mio gradimento. Noto che viene visitato da centinaia di persone al giorno ma poi nell'atto pratico denoto timore di contattarmi, fatta eccezione per alcuni "esserini". Devo dire che Mi emoziona guardare il tentativo di resistere, di cercare di scappare, sapendo che prima o poi vi troverete ai miei piedi, strisciando attraverso vetri rotti per arrivarci...mi diletto nel carpire quel profondo effetto che ho su chi mi segue; come osservare dei piccoli cricetini, in gabbia, che corrono su una ruota, sperando forse di resistere, fino a quando invece non mi "donano" la loro volontà. L'uomo per sua natura è un eterno indeciso e spesso si perde in mille domande! Siamo superiori anche in questo noi DONNE..sempre molto decise , sempre capaci di capire e prendere ciò che vogliamo. Tu che ora stai leggendo, che brami di carpire nuove emozioni..si tu HAI BISOGNO DI ME!!! Hai bisogno delle mie parole, della mia guida! Io sono ADRENALINA PURA!!!

venerdì 25 marzo 2011

Moneyslavery Regina's way

MoneySlavery, quella che Io ho definito un'arte, quella forma di dominazione di cui Io ho fatto un'arte. L'arte di "manipolare" lo slave e sottrargli la volontà fino al punto di poterlo privare di tutto, anche delle cose materiali, trasformare i suoi averi in Capriccio, in Vizio… per ME!

Capriccio e Vizio, esattamente, perché con la dominazione, con il mio potere, io non porto semplicemente lo schiavo a togliersi ciò che per lui è superfluo, per un mio capriccio… ho schiavi poco abbienti che mi supplicano di potermi fare un regalo, per quanto piccolo debba essere perché commisurato alle loro capacità economiche, ma il desiderio di servirMi, di viziarMi, di esaudire un mio capriccio nel voler possedere qualcosa che potrebbe essere puramente superfluo, come il duecentesimo paio di scarpe ad esempio, diviene necessità, diviene fortissimo, causa un malessere finchè IO, Regina totale del mio moneyslave, non gli concedo di potersi privare dei suoi soldi, per consegnarli a Me, sottoforma di un Regalo, o anche direttamente come denaro da spendere come Io preferisco.

E' una droga, siete avvisati, ma se state leggendo significa che state già desiderando la vostra dose da Me, ma Io, non prenderò solo il portafogli di voi schiavi, Io prenderò tutto, e sarete voi a consegnarmelo, supplicandomi di concedervi il sacrificio.

mercoledì 23 marzo 2011

IO SONO IL VOSTRO OSSIGENO!!!

Non amo esagerare con le parole, ne vantarmi di cose inesistenti per attirare l'attenzione di slaves e uomini. Io sono semplicemente me stessa e ho scelto di aprire un blog, oltre che per i continui ban di facebook anche perchè adoro scrivere e descrivere le mie emozioni...quello che Dominare scatene in Me, nella mia mente, nel mio corpo. Ho sempre paragonato le emozioni provate ad uno tsunami inaspettato, ad un terremoto che pervade mente e corpo. Il sangue che pulsa, il cure che batte più veloce e la mente eccitata, in un orgasmo mentale che scatena il Tutto. Adoro gli sguardi degli uomini anche quando semplicemente bevo un caffè con le amiche..amo sapere di essere desiderata, temuta,invidiata e cercata. Sono una narcisa, sono egocentrica e capricciosa, sono viziata e sadica! Quanto godo a vedere lo sguardo attontito di un uomo, quanto mi eccita uno schiavo che dipende in tutto da Me. Arrivare a diventare ossigeno per lui...senza non vivrebbe! E' come addentrarsi in un labirinto e non voler più uscire. Sono sicura di Me e del mio "potere magnetico"; continuo a dire che non mi servono copioni o frasi da film, ma tutto si svolge secondo i miei desideri...come Arakne tesso una tela e imprigiono le menti e decido se e quando quel vermetto verrà u$ato! La Dominante che c'è in Me non è scissa dalla Donna, non potrebbe! Il mio lato Dom, malizioso ed egocentrico si nota sempre e comunque...Ricordo che una volta ero in un'enoteca e mentre sorseggiavo dell'ottimo vino rosso, roteando il bicchiere tra le dita, noto lo sguardo di un uomo che mi osserva, mi scruta, mi sorride. Faccio finta di nulla e snobbo, non mi piace essere preda. IO SONO LA CACCIATRICE e di sicuro non mi interessa essere abbordata. Gli sguardi diventano sempre più insistenti e mirati. Decido di ignorarlo e continuo la mia conversazione. Rialzo lo sguardo e non c'era più. Me ne frega, continuo a chiaccherare e finito il vino, chiamo il ragazzo per il conto e questo mi dice: " Signorina il tutto le è stato offerto da quel signore che era qui vicino al bancone, quello col maglione grigio e mi ha anche lasciato questo biglietto per lei". Sorrido al ragazzo, prendo il biglietto e avida di curiosità lo leggo. "Un omaggio ad una donna bellissima. Le lascio il mio recapito telefonico che spero lei usi", questo aveva scritto sul biglietto. Lo mostro alla mia amica esco dall'enoteca e lo noto in lontananza , prendo il biglietto glielo mostro e lo straccio. Rido e mi avvio in macchina; stavo per prendere le chiavi per aprire l'auto quando sento una voce che grida "signorina si ferma, signorina per piacere". Mi volto ed era lui...sbuffo e mi blocco, la mia amica sale in macchina ed io chiedo al signore cosa volesse e lui risponde solo bere un caffè con me un giorno , per conoscermi meglio e farsi conoscere. E' un uomo distinto sulla quarantina, elegantemente vestito e con un linguaggio forbito, non il solito scemottolo che punta a chissà cosa...lo ascolto e lo guardo con malizia, lui è imbarazzato e mi confessa di sentirsi a disagio, di non essersi mai comportato così con una donna, ma che lo avevo colpito e che si sentiva come attratto a mo' di calamita da Me e non se lo spiegava. Gli rido in faccia, sicura di me e compiaciuta, e gli chiedo da dove arrivasse la sua convinzione che io lo avrei trovato interessante tanto da prendere un caffè con lui. Lui non risponde abbassa gli occhi chiede scusa e saluta...io lo blocco e dico:" Ok, domani all'enoteca,alle 19 e non farmi aspettare", detto cosi salgo in macchina e vado via. Il suo viso esterefatto ancora ce l'ho stampato in mente. Il giorno dopo, esco da lavoro veloce vado a casa e mi preparo. Curo ogni minimo particolare, dall'intimo agli accessori...mi preparo a "sbranare la mia preda". Arrivo con dieci minuti di ritardo e lui è fuori ad aspettarmi, arrivo e mi fissa estasiato, sono consapevole di avergli tolto il fiato, ma non è quello che mi interessa, la mia idea era toglierli la volontà. Ci accomodiamo ordiniamo da bere e iniziamo a chiaccherare piacevolmente. Mi parla del suo lavoro di imprenditore , delle sue soddisfazioni, della vita privata.Lo ascolto e lo scruto, noto che non riesce a guardarmi negli occhi e che fissa le mie decolletè rosse . Un sorriso affiora sulle mie labbra ed esordisco dicendo:"Belle vero le mie scarpe...sono un droga per me! Visto che noto che le osservi con cura , ti concedo l'onore di regalarmene un paio!" Lui mi guarda con aria stupita e non risponde...io ripeto l'affermazione marcando la voce e lui mi risponde che è a mia disposizione. Musica per le mie orecchie quella frase. P. è un mio moneyslave ormai da due anni, con alti e bassi, ma sempre devoto e servizevole. Il lavoro negli ultimi mesi lo ha portato lontano dalla mia città ma questo non lo distoglie dal viziarmi come è suo compito. Questo si deve fare..questo dovete fare piccoli esserini. Ricordate io non sono il vostro desiderio, io diverrò la vostra dipendenza...IL VOSTRO DESTINO!Io fotto il vostro cervello prima che ve ne rendiate conto

lunedì 21 marzo 2011

Ogni tanto penso se una volta che un collare viene sciolto, uno slave resti in qualche modo legato alla sua Lady. Me lo sono spesso chiesto e a volte ho pensato di no, anche se poi l'esperienza che ho vissuto mi ha portato a pensare tutt'altro. Lo slave L. ha avuto l'onore di servirMi di persona in quanto vive nella mia zona e spesso capita ancora di incontrarsi, anche casualmente, in locali o ristoranti e devo dire che il mio potere non manca di persuaderlo totalmente e piegarlo alla mia volontà. Per una serie di vicissitudini della vita, comunque non mi appartiene più; non ha più la fortuna di portare il MIO collare... ma ecco cosa è successo durante uno di questi incontri casuali, in cui ci trovammo a passare una serata con amici in comune (ignari del fatto che fosse stato un mio schiavo).Quella sera al ristorante venne con un'amica, tra l'altro una donna molto bella, i miei amici vedendoli li invitarono a sedersi con noi e loro accettarono, con grande imbarazzo di lui. Il fatto di essere in compagnia di tale signora deve aver stupidamente gonfiato il suo ego, tant'è che aveva un atteggiamento da sbruffone come a dire "Non pendo più dalle tue labbra, vedi?"
Inutile dire che la cosa Mi innervosiva alquanto e durante tutta la cena l'ho osservato e l'ho studiata; quando lei era distratta, però, il suo sguardo non corrispondeva alle sue parole, riconobbi quel genere di sguardo, di devozione, di eccitazione, di supplica.
Facevo finta di nulla e la serata continuava anche con sue risate disinvolte con la tipa. Arrivati a fine cena, al momento del caffè, il Mio pensiero fisso era di fargli capire che avrei comunque potuto obbligarlo a fare ciò che desideravo se lo avessi voluto. Decisi, quindi, di andare alla toilette e gli ho mandato un sms da li: "FILA IN BAGNO TROIA… ORA!"
In questo ristorante c'è quella sorta di anti-bagno con specchio e lavandino comune, e poi le due toilette per uomini e donne separate. Inviato il messaggio attendo nella stanza comune e non mi sorprende affatto che dopo 2 minuti il verme arrivi. Entra e abbassa lo sguardo, lo osservo divertita e dal pantalone noto subito come sia già eccitato e non posso evitare una risata. Continuo ad osservarlo e gli dico "Toh, sei volato per arrivare... noto che già sei in 'tiro', TROIETTA!"; la mia risata diviene di disprezzo e lui risponde con un flebile e tremolante "Si Miss".
Perentoria gli dico che se voleva dimostrare di avere la donna, Io me ne fregavo altamente e che sapeva bene che se avessi voluto lo avrei ridotto a 4 zampe nel bagno, li, davanti a Me. Lui mi rispose che non mi apparteneva più, quindi poteva rifiutarsi..quella risposta non fu di mio gradimento ed allora aggiunsi: "Non lo faresti quindi?"..la mia voce era diventata altezzosa, sadicamente sicura. Lui mi rispose che non lo sapeva
"Ah non lo sai? Forza, giù, in ginocchio..ORA!!!".
Tentennava ma al mio : "In ginocchio VERME!", mi guarda, si inginocchia ed io lo fisso con il mio sguardo vittorioso e rido sadicamente e di gusto. Alzo la gamba destra avvicinando la mia scarpa alle sue labbra e con voce sicura e seducente gli ordino: "LECCA, pulisci… ebete!".
Obbediente come una troietta, lui tira fuori la sua avida lingua ed inizia a leccare e pulire la mia suola. Io rido divertita e soddisfatta e gli ordino lo stesso "servizio" per l'altra e lui inginocchiato davanti alla mia maestosità. incurante di essere visto da chi poteva entrare, pulisce avidamente anche l'altra suola, mentre gli sussurravo maliziosamente "Hai capito che comando Io?"..."Si Signora!" mi rispose. Dopo quell'affermazione dissi "Bene, ora sono soddisfatta e posso godermi il caffè… ciao verme" e lo lasciai stupefatto, nel delirio della sottomissione al mio potere... li, nel bagno, in ginocchio.
Il giorno dopo sul mio telefono arriva un sms con scritto: " Divina Regina mi sono permesso di omaggiarla con un piccolo dono sulla sua poste pay, spero voglia usare il mio dono per concedersi una deliziosa cena con chi vorrà. "

E' impossibile liberarsi dal mio potere, qualsiasi cosa possa avvenire che porti anche ad un allontanamento, se e quando voglio, vi muovo come burattini, e vi porto a fare qualsiasi cosa io desideri, anche la più umiliante. Questo è il potere della Regina!

mercoledì 16 marzo 2011

Un salto nel passato

Prima di scrivere questo nuovo post, voglio salutare chi mi segue e chi attende con trepidazione ogni mio nuovo intervento! Molti dei miei lettori sono dei pisellini, dei vermetti microdotati che attendono con ansia che io racconti delle mie esperienze con altri slave come loro.proprio per questo ho deciso di raccontare questa mia esperienza. Chi mi conosce sa bene quanto io adori l'umiliazione, non quella fatta con parolacce e scurrilità, ma quella effettuata col cervello, quella che ti entra dentro e ti provoca un uragano, che ti lascia attontito per molto tempo...quelle parole che ti trafiggono l'anima e distruggono il proprio ego! Oggi andrò indietro nel tempo, farò un salto nel passato raccontando una delle mie esperienze con un ragazzo che nonostante fosse molto affascinante, mancava lui qualcosa di fondamentale per soddisfare una donna, sopratutto una Regina come Me! Indovinate cosa mancava a Piero(uso il suo vero nome stavolta perchè lui legge spesso il blog)..ehehe a Piero mancava il gioiellino :) mancavano molti cm per poter essere definito UOMO!!!! Lo conobbi alcuni anni fa tramite delle amiche, che durante una serata passata in un locale dove vado a ballare latini, me lo presentarono. Un bel ragazzo...alto, moro, spalle larghe, fisico da nuotatore direi. Occhi scuri come la notte e labbra carnose! Balliamo tutta la sera, ma già durante il ballo avevo intuito che qualcosa non andava. Di solito quando ballo latini e il cavaliere mi stringe, come è giusto che sia per questi tipi di balli, io sento che non sono emm come dire "indifferente", stavolta invece non sentivo nulla...pensavo : avrà un ottimo autocontrollo. Ho continuato a pensare a ballare e ho lasciato perdere. Le serate con lui sono aumentate..siamo usciti sia soli che in compagnia ed era gradevole stare con lui, ma non aveva nessun tipo di approccio sessuale con me, cosa molto strana dopo che comunque mi aveva detto di ritenermi una donna con una carica sessuale esplosiva, mi aveva definita un Diavolo tentatore..una pantera agguerrita. Sono passati due mesi, durante i quali siamo sempre più spesso usciti soli, ma non aveva nessun approccio diretto se non qualche effusione,durante la quale mi sembrava molto attratto. Una sera mi invita a cena a casa sua. Cucino io aveva detto. Accetto volentieri, mi preparo con minuziosa attenzione come è mio solito fare: autoreggenti neri in pizzo, decolletè tacco dodici , corsetto che esalta la mia sublime figura. ERO PRONTA PER FARLO IMPAZZIRE! Me lo ero promesso...pensava se non capitola sarà gay ahahah Arrivo a casa sua, ceniamo, discutiamo, ridiamo...la serata è molto allettante. Mi riempie di complimenti, spesso cerca di approcciarsi ed io penso eccolo capitolare... Ci sediamo sul divano e alla fine davanti alla mia sensualità cede ed iniziano i preliminari e preso dall'enfasi si spoglia. Non dimenticherò mai quel minuscolo lombrico che in erezione non era più lungo del mio tacco. Meno di 10 cm ! Ricordo che lo fissai negli occhi e scoppiai a ridere, non riuscivo a trattenermi. Gli dissi se per trovarlo doveva legarsi un campanellino, in modo tale che poteva sapere di averlo tra le gambe. Lui taceva ed era diventato rosso dalla vergogna..ma notavo che il pisellino era in erezione continua. Continuavo ad osservarlo divertita, sadicamente compiaciuta di umiliarlo. Voleva rivestirsi e glielo proibii e lui in silenzio mi assecondò. Ridendo gli dissi :" Ora capisco le tue titubanze! Perchè tu con quel cosetto non sei in grado di farmi godere!Tu con quel lombrico non puoi soddisfare una donna, puoi al massimo leccarle i piedi, se sai almeno usare la lingua! Non credi??" Piero non rispondeva, abbassò lo sguardo e taceva! Gli urlai allora di rispondere e lui disse un flebile si! Non ero soddisfatta della risposta e ridendo dissi:" Anche il cervello hai corto cazzettino? " Alzò lo sguardo stava per dire qualcosa ma lo bloccai dicendo:" Non ti ho detto che potevi alzare lo sguardo verso di me...Non sei degno di farlo. Avanti, in ginocchio e non farmi perdere tempo."
Obbedì e, come un cagnolino docile, si mise a carponi sotto di me. Non poteva vedermi in viso ma sapeva che la mia espressione era di soddisfazione nel vedere i miei ordini eseguiti. Gli dissi di dimostrarmi che almeno sapeva usare la lingua! Mi sfilò delicatamente le decolletè e le calze e iniziò delicatamente a leccarmi le Estremità. Devo dire che ci sapeva fare , ma non glielo dissi! Continuavo ad umiliarlo sempre più sadicamente. Ormai la situazione aveva acceso i miei sensi! Dopo circa 20 minuti con tono soddisfatto e duro gli dissi:”Da oggi se il mio leccapiedi,quando vorrò me li leccherai senza fiatare altrimenti ti sputtano davanti ai tuoi amici e anche davanti alle mie amiche“,lui sottomesso rispose:”Si da oggi quando vuole può chiamarmi sarò il suo servetto“,ed io con aria molto distaccata dissi :”Adesso rivestiti e sparisci" Il cazzettino Piero d, dopo essersi rivestito, andò via. Quella sera fu la prima di tante altre serate per Piero, il cazzettino leccapiedi, passate ai miei piedi !!!

martedì 15 marzo 2011

Apina Laboriosa

Lo slave "apina laborio$a" l'ho conosciuto su facebook e questo nomignolo delizioso gliel'ho dato io, poichè ogni schiavo dovrebbe essere come un'apina che lavora per la sua Ape Regina Inizialmente è stata una conoscenza come tante, qualche scambio di parole, una, due, tre volte.

Fino a che inevitabilmente ci si scambia le proprie opinioni sulla Money Slavery e del mio modo di essere dominante, ma mai c'è stato da parte sua un atteggiamento di "corteggiamento" o quell'inutile insopportabile lecchinaggio che molti che amano definirsi slave hanno con tutte, a prescindere. Inutile dire che quando si parla di Money Slavery, la Regina si accende e tutta la mia personalità si esprime ed anche per l'apina laboriosa era divenuto difficile resisterMi. Infatti un giorno l'apina si propone per farmi un dono e ammetto di aver pensato che potesse essere uno dei tanti ammaliato dal mio potere e dal mio modo di essere, ma che poi o non ha il coraggio, o non è profondamente convinto di essere e voler essere un moneyslave, e che quindi scappa. Invece lo slave ha mantenuto la promessa ed ha fatto il suo primo dono, che non è stato poi l'ultimo, ora è divenuto un mio fedele e assiduo adoratore, come è ovvio che sia, una volta assaggiato il mio potere.

Gli stivali che vedete sono stati acquistati con l'ultimo suo $acrificio, Apina Laboriosa ti piacciono vero? Quanti di voi vorrebbero vederMi indossare un qualcosa frutto del vostro $acrificio per Me, la Regina… Io porto i miei schiavi ad impazzire per Me e a desiderare di omaggiarmi e viziarmi con tutti loro stessi, infatti so già che gli altri miei slaves che hanno ora finito di leggere questo post, staranno già pensando a come e quando prostrarsi nuovamente ai miei Piedi supplicando di essere u$ati!

venerdì 4 marzo 2011

Non finirò mai di ripeterlo, non sono una Mistress convenzionale e la mia dominazione va oltre le frasi fatte e le umiliazioni da clichet. Come sempre, il protagonista del post che sto per scrivere, sa bene di cosa parlo, per lui userò il termine "sguatterino", ciò che lui è diventato per/grazie a Me. Sguatterino l'ho conosciuto su facebook e notai subito che non si trattava del classico slave, ovvero un uomo sottomesso per indole che già dal primo minuto ha un atteggiamento remissivo, rispettoso, talvolta fin troppo lecchino. No stavolta ero di fronte ad un uomo che addirittura, nel suo rapporto sentimentale, è dominante, pur non nel significato BDSM del termine, diciamo uno che tiene in mano le redini del rapporto. Per farvi capire, uno che all'appellativo "verme" era infastidito, perché sa bene che nella sua vita privata, è lui a comandare. Non avrei scritto un post se sguatterino non fosse capitolato ai miei Piedi, ed è ovvio che questo sia avvenuto anche se in un modo particolare. Tengo a sottolineare che non ho mai ordinato a sguatterino di $acrificare il proprio denaro per quella che è divenuta poi la sua Regina (IO ovviamente), ma dopo un periodo in cui mi sono sempre limitata solo a chattare con lui, nella mia maniera che è il mio realo modo di fare e non un copione come chi mi conosce sa bene, è arrivato il fatidico, sublime momento in cui lui mi supplicò di poterlo fare, di potersi privare dei suoi soldi, per viziarmi. Dopo averglielo concesso la prima volta, è seguito un periodo in cui, vuoi per differenze di orari, vuoi per impegni, vuoi per casualità o per sua "paura" del mio potere, non c'è stato modo di ritrovarsi. Fu così che lo sguatterino decise di cancellare la sua Regina dalle sue amicizie su Facebook. Come ben sapete i miei $chiavi sono "liberi" di uscire dalla gabbia che ho mostrato loro il giorno in cui hanno deciso di entrarvi, per questo ho solo inviato lui un messaggio con scritto "Tornerai strisciando ai miei Piedi" e non l'ho più cercato. Il seme della Regina era ormai piantato nella sua mente, non c'era speranza che lui potesse fuggire... e così, dopo aver richiesto nuovamente la mia amicizia su Facebook, commise un altro supremo atto di sottomissione ed annientamento del proprio io dominante, rendendo anche la sua compagna, indirettamente, mia $erva. Trovandosi di fronte alla scelta di una cena per la coppia, o viziare la propria Regina, finì per mangiare pasta e burro in casa e guardare uno scialbo programma televisivo da coppia in declino, versando a me il denaro della cena. Ma l'ispirazione per questo post me l'ha data nuovamente di recente, mi aveva $upplicata di poter donare di nuovo i suoi soldi a Me sua Regina, e come spesso accade con gli altri miei Moneyslaves, non si arriva a quella che potremmo propriamente chiamare una cifra "pattuita" ma in un certo senso diciamo che so cosa aspettarmi, i doni che concedo ai miei $chiavi di farmi, sono commisurati alle loro possibilità (beh, diciamo quasi sempre ahahahahah), stavolta lui ha ver$ato di più di quello che era stato stabilito, rendendo ancora una volta la sua compagna mia schiava, ebbene i soldi che mi ha versato li ha chiesti a lei. Ora so bene quanti di voi vorrebbero essere nei panni del mio sguatterino, quanti di voi vorrebbero sapere come anche la propria compagna è ai miei Piedi. Nel mio Regno, sotto il mio potere, tutto può avvenire, anche l'inverosimile. Chiedetelo a sguatterino che oggi di nuovo mi aveva eliminata ma è bastata una mia telefonata ed è diventato un cagnolino...eccitato al cellulare e supplichevole perdono per il suo gesto da ebete. Se voglio una cosa la ottengo!!!

mercoledì 2 marzo 2011

Moneyslave in castità

La mia fantasia di Domina non si è mai accontentata di seguire copioni o clichè, non ho mai provato piacere a dominare secondo le regole o i precetti del BDSM; adoro aggiungere sempre un qualcosa di mio in tutti i miei rapporti Dom/sub, rendendoli ognuno a suo modo speciale e unico, perchè per me ogni slave è una nuova tela sulla quale dipingere le mie voglie e perversioni. Diverse tra loro le esperienze vissute, con ogni schiavo è un'esperienza unica e nuova, una mente e un mondo da scoprire. Da abile artista non amo creare le stesse "opere"...ma voglio che ognuna sia diversa e che rispecchi la mia indole. Fin dall'inizio di questo percorso nel mondo della dominazione, la fantasia e la creatività, hanno accompagnato il mio sadismo e la mia "perversione"; anche la dominazione finanziaria non la vivo nel suo tradizionale ruolo di "spennare uomini", ma adoro riuscire a far si che viziarmi diventi essenziale per poter VIVERE.Ho sempre aggiunto il mio personale tocco di perversione feticistica, specie nelle prime fasi dell'educazione di uno schiavo, adottando una strategia disciplinare tanto efficace quanto semplice: usare (e abusare di) una certa caratteristica del sub per forzarne il pudore ed obbligarlo a dismettere ogni residuo orgoglio e arroganza. Trovo sempre nuovi modi per far si che un uomo ami e desideri viziarmi e rendermi felice...trovo sempre la maniera più originale per appagare i miei capricci. In questo post non userò nomi reali, solo lui, il protagonista saprà che sto parlando della sua esperienza; per questo motivo lo chiamerò F.
F. è uno slave docile e ubbidiente, a volte pieno di perchè e di timori, ma che sta migliorando ogni settimana di più. Non era un moneyslave ma lo è diventato. E' arrivato a privarsi di molte cose per Me e per deliziarmi...devo dire riuscendoci. Non ha chissà quali possibilità economiche ma per me è relativo, perchè io trovo sempre il modo di u$are i miei slave. Questa volta la mia perversa mente ha deciso di tenerlo in castità forzata e di lasciarlo fino a quando non avrà modo di "comprare " il suo orgasmo. Di lui tutto mi appartiene e quindi anche la sua sessualità che gestisco Io sempre e comunque. I suoi orgasmi sono miei come del resto la sua mente e il suo corpo. Ricordo che circa due settimane fa gli mandai un sms e gli scrissi: DA OGGI SEI IN CASTITA', nn specificando però che non sarebbe stato come le altre volte, cioè un periodo di durata limitata costellato da alcuni momenti di perversione, ma che stavolta il suo orgasmo sarebbe dipeso da lui e dalla sua generosità
E a quel punto iniziò il gioco più perverso di tutti. Io sentivo che aveva voglia, desiderava ogni giorno di più poter provare piacere,ma Io puntualmente lo bloccavo spietatamente. Non era ancora pronto a godere. Le torture si sono moltiplicate, cosi come le telefonate e gli ordini. Povero F. costretto a guardare nudo in ginocchio la mia divina figura con il suo inutile membro che cercava di ribellarsi e osava "alzare la testa" . Non aveva ancora compreso che Regina decide sempre e comunque . anche di lui. Ricordo che una sera la telefnata era iniziata in una maniera molto "casta" per poi trasformarsi nella sua erotica punizione. Da quel momento la sua voce è un sussurro, la mia... un tuono! E non sto recitando un ruolo, ma sono quel ruolo. Eccitato dalla mia voce,dalla mia forza,dalla mia cattiveria continuo a infierire con le parole su di lui.Parole che sembrano lame, lingue di fuoco, bombe a mano...La mia voce non è più dura, ma è molto sensuale. Gli ordino di divertirmi, di diventare una cagnolina in calore, pronta a tutto per me. Mi diverto e rido sensualmente, mentre lo sento impazzire e con un filo di voce, tra un respiro affannoso e l'altro chiede: "" Padrona, non vale, mi sta facendo impazzire, mi dica che mi concede l'orgasmo , la supplico padrona" ed io sorridendo rispondo: " " No, non puoi schiavo" . Il mio tono non è più spavaldo, nè eccitato, nè duro. Forse dolce o forse consapevole.Continuo dicendo " Non puoi schiavo, il tuo orgasmo ha un prezzo e lo stabilirò quando ne ho voglia...ora vai a dormire, ci sentiamo domani. Ciao schiavo". Attacco il cellulare e mi metto a dormire beatamente, mentre F. continuava a scrivere messaggi di suppliche. Da quella notte cerca di comprendere il suo destino, il prezzo del suo piacere che avevo stabilito ad una somma ma che oggi ho deciso di cambiare. Ebbene si servo F. lo apprendi con questo post, la somma che ti avevo proposto è mutata..attendi e saprai . So anche bene che leggere tutto ciò ti ecciterà ed è anche per questo che ho parlato di te ahahha...lo sai bene che Regina non fa mai nulla che non abbia un suo perchè. Buona lettura F ed anche a tutti coloro che visitano il blog