Ogni tanto penso se una volta che un collare viene sciolto, uno slave resti in qualche modo legato alla sua Lady. Me lo sono spesso chiesto e a volte ho pensato di no, anche se poi l'esperienza che ho vissuto mi ha portato a pensare tutt'altro. Lo slave L. ha avuto l'onore di servirMi di persona in quanto vive nella mia zona e spesso capita ancora di incontrarsi, anche casualmente, in locali o ristoranti e devo dire che il mio potere non manca di persuaderlo totalmente e piegarlo alla mia volontà. Per una serie di vicissitudini della vita, comunque non mi appartiene più; non ha più la fortuna di portare il MIO collare... ma ecco cosa è successo durante uno di questi incontri casuali, in cui ci trovammo a passare una serata con amici in comune (ignari del fatto che fosse stato un mio schiavo).Quella sera al ristorante venne con un'amica, tra l'altro una donna molto bella, i miei amici vedendoli li invitarono a sedersi con noi e loro accettarono, con grande imbarazzo di lui. Il fatto di essere in compagnia di tale signora deve aver stupidamente gonfiato il suo ego, tant'è che aveva un atteggiamento da sbruffone come a dire "Non pendo più dalle tue labbra, vedi?"
Inutile dire che la cosa Mi innervosiva alquanto e durante tutta la cena l'ho osservato e l'ho studiata; quando lei era distratta, però, il suo sguardo non corrispondeva alle sue parole, riconobbi quel genere di sguardo, di devozione, di eccitazione, di supplica.
Facevo finta di nulla e la serata continuava anche con sue risate disinvolte con la tipa. Arrivati a fine cena, al momento del caffè, il Mio pensiero fisso era di fargli capire che avrei comunque potuto obbligarlo a fare ciò che desideravo se lo avessi voluto. Decisi, quindi, di andare alla toilette e gli ho mandato un sms da li: "FILA IN BAGNO TROIA… ORA!"
In questo ristorante c'è quella sorta di anti-bagno con specchio e lavandino comune, e poi le due toilette per uomini e donne separate. Inviato il messaggio attendo nella stanza comune e non mi sorprende affatto che dopo 2 minuti il verme arrivi. Entra e abbassa lo sguardo, lo osservo divertita e dal pantalone noto subito come sia già eccitato e non posso evitare una risata. Continuo ad osservarlo e gli dico "Toh, sei volato per arrivare... noto che già sei in 'tiro', TROIETTA!"; la mia risata diviene di disprezzo e lui risponde con un flebile e tremolante "Si Miss".
Perentoria gli dico che se voleva dimostrare di avere la donna, Io me ne fregavo altamente e che sapeva bene che se avessi voluto lo avrei ridotto a 4 zampe nel bagno, li, davanti a Me. Lui mi rispose che non mi apparteneva più, quindi poteva rifiutarsi..quella risposta non fu di mio gradimento ed allora aggiunsi: "Non lo faresti quindi?"..la mia voce era diventata altezzosa, sadicamente sicura. Lui mi rispose che non lo sapeva
"Ah non lo sai? Forza, giù, in ginocchio..ORA!!!".
Tentennava ma al mio : "In ginocchio VERME!", mi guarda, si inginocchia ed io lo fisso con il mio sguardo vittorioso e rido sadicamente e di gusto. Alzo la gamba destra avvicinando la mia scarpa alle sue labbra e con voce sicura e seducente gli ordino: "LECCA, pulisci… ebete!".
Obbediente come una troietta, lui tira fuori la sua avida lingua ed inizia a leccare e pulire la mia suola. Io rido divertita e soddisfatta e gli ordino lo stesso "servizio" per l'altra e lui inginocchiato davanti alla mia maestosità. incurante di essere visto da chi poteva entrare, pulisce avidamente anche l'altra suola, mentre gli sussurravo maliziosamente "Hai capito che comando Io?"..."Si Signora!" mi rispose. Dopo quell'affermazione dissi "Bene, ora sono soddisfatta e posso godermi il caffè… ciao verme" e lo lasciai stupefatto, nel delirio della sottomissione al mio potere... li, nel bagno, in ginocchio.
Il giorno dopo sul mio telefono arriva un sms con scritto: " Divina Regina mi sono permesso di omaggiarla con un piccolo dono sulla sua poste pay, spero voglia usare il mio dono per concedersi una deliziosa cena con chi vorrà. "
E' impossibile liberarsi dal mio potere, qualsiasi cosa possa avvenire che porti anche ad un allontanamento, se e quando voglio, vi muovo come burattini, e vi porto a fare qualsiasi cosa io desideri, anche la più umiliante. Questo è il potere della Regina!
Questo racconto mi rincuora, pensare che comunque le cose dovessero andare (generalmente non dico mai a nessuno "per sempre" perché la vita mi ha già dimostrato e duramente che le cose vanno vissute giorno per giorno e che bisogna porsi piccoli obiettivi per gioire ogni giorno di piccoli traguardi) io sarò sempre legato a Lei in qualche modo.
RispondiEliminaEssere accollarato segna come un marchio a fuoco nell'anima =(
RispondiEliminaLeo slurp
Il suo collare non si può togliere, si può solo far finta che non ci sia nascondendolo, ma se lei riappare lui si rilega al suo guinzaglio.
RispondiEliminaLuca R.
Regina, qualsiasi cosa possa mai accadere a uno schiavo, il suo collare invisibile rimarrà sempre a vita eterna non potrà mai mai levarselo dal collo. Mi complimento con VOI, Regina, mi avete travolto io resterei a vita suo schiavo, qualsiasi cosa succeda i mie pensieri resteranno chiuso nella cassaforte del mio cervellino.
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