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mercoledì 23 marzo 2011
IO SONO IL VOSTRO OSSIGENO!!!
Non amo esagerare con le parole, ne vantarmi di cose inesistenti per attirare l'attenzione di slaves e uomini. Io sono semplicemente me stessa e ho scelto di aprire un blog, oltre che per i continui ban di facebook anche perchè adoro scrivere e descrivere le mie emozioni...quello che Dominare scatene in Me, nella mia mente, nel mio corpo. Ho sempre paragonato le emozioni provate ad uno tsunami inaspettato, ad un terremoto che pervade mente e corpo. Il sangue che pulsa, il cure che batte più veloce e la mente eccitata, in un orgasmo mentale che scatena il Tutto. Adoro gli sguardi degli uomini anche quando semplicemente bevo un caffè con le amiche..amo sapere di essere desiderata, temuta,invidiata e cercata. Sono una narcisa, sono egocentrica e capricciosa, sono viziata e sadica! Quanto godo a vedere lo sguardo attontito di un uomo, quanto mi eccita uno schiavo che dipende in tutto da Me. Arrivare a diventare ossigeno per lui...senza non vivrebbe! E' come addentrarsi in un labirinto e non voler più uscire. Sono sicura di Me e del mio "potere magnetico"; continuo a dire che non mi servono copioni o frasi da film, ma tutto si svolge secondo i miei desideri...come Arakne tesso una tela e imprigiono le menti e decido se e quando quel vermetto verrà u$ato! La Dominante che c'è in Me non è scissa dalla Donna, non potrebbe! Il mio lato Dom, malizioso ed egocentrico si nota sempre e comunque...Ricordo che una volta ero in un'enoteca e mentre sorseggiavo dell'ottimo vino rosso, roteando il bicchiere tra le dita, noto lo sguardo di un uomo che mi osserva, mi scruta, mi sorride. Faccio finta di nulla e snobbo, non mi piace essere preda. IO SONO LA CACCIATRICE e di sicuro non mi interessa essere abbordata. Gli sguardi diventano sempre più insistenti e mirati. Decido di ignorarlo e continuo la mia conversazione. Rialzo lo sguardo e non c'era più. Me ne frega, continuo a chiaccherare e finito il vino, chiamo il ragazzo per il conto e questo mi dice: " Signorina il tutto le è stato offerto da quel signore che era qui vicino al bancone, quello col maglione grigio e mi ha anche lasciato questo biglietto per lei". Sorrido al ragazzo, prendo il biglietto e avida di curiosità lo leggo. "Un omaggio ad una donna bellissima. Le lascio il mio recapito telefonico che spero lei usi", questo aveva scritto sul biglietto. Lo mostro alla mia amica esco dall'enoteca e lo noto in lontananza , prendo il biglietto glielo mostro e lo straccio. Rido e mi avvio in macchina; stavo per prendere le chiavi per aprire l'auto quando sento una voce che grida "signorina si ferma, signorina per piacere". Mi volto ed era lui...sbuffo e mi blocco, la mia amica sale in macchina ed io chiedo al signore cosa volesse e lui risponde solo bere un caffè con me un giorno , per conoscermi meglio e farsi conoscere. E' un uomo distinto sulla quarantina, elegantemente vestito e con un linguaggio forbito, non il solito scemottolo che punta a chissà cosa...lo ascolto e lo guardo con malizia, lui è imbarazzato e mi confessa di sentirsi a disagio, di non essersi mai comportato così con una donna, ma che lo avevo colpito e che si sentiva come attratto a mo' di calamita da Me e non se lo spiegava. Gli rido in faccia, sicura di me e compiaciuta, e gli chiedo da dove arrivasse la sua convinzione che io lo avrei trovato interessante tanto da prendere un caffè con lui. Lui non risponde abbassa gli occhi chiede scusa e saluta...io lo blocco e dico:" Ok, domani all'enoteca,alle 19 e non farmi aspettare", detto cosi salgo in macchina e vado via. Il suo viso esterefatto ancora ce l'ho stampato in mente. Il giorno dopo, esco da lavoro veloce vado a casa e mi preparo. Curo ogni minimo particolare, dall'intimo agli accessori...mi preparo a "sbranare la mia preda". Arrivo con dieci minuti di ritardo e lui è fuori ad aspettarmi, arrivo e mi fissa estasiato, sono consapevole di avergli tolto il fiato, ma non è quello che mi interessa, la mia idea era toglierli la volontà. Ci accomodiamo ordiniamo da bere e iniziamo a chiaccherare piacevolmente. Mi parla del suo lavoro di imprenditore , delle sue soddisfazioni, della vita privata.Lo ascolto e lo scruto, noto che non riesce a guardarmi negli occhi e che fissa le mie decolletè rosse . Un sorriso affiora sulle mie labbra ed esordisco dicendo:"Belle vero le mie scarpe...sono un droga per me! Visto che noto che le osservi con cura , ti concedo l'onore di regalarmene un paio!" Lui mi guarda con aria stupita e non risponde...io ripeto l'affermazione marcando la voce e lui mi risponde che è a mia disposizione. Musica per le mie orecchie quella frase. P. è un mio moneyslave ormai da due anni, con alti e bassi, ma sempre devoto e servizevole. Il lavoro negli ultimi mesi lo ha portato lontano dalla mia città ma questo non lo distoglie dal viziarmi come è suo compito. Questo si deve fare..questo dovete fare piccoli esserini. Ricordate io non sono il vostro desiderio, io diverrò la vostra dipendenza...IL VOSTRO DESTINO!Io fotto il vostro cervello prima che ve ne rendiate conto
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Dipendo da Lei mia Regina, sta diventando una vera e propria dipendenza, una dipendenza che non mi ucciderà, una dipendenza che non si cura con l'astinenza... si muore con l'astinenza. Non ho avuto la fortuna di P. di una folgorazione istantanea, con me è andata diversamente, e presto lo racconterò a chi vorrà saperlo. In mille modi raggiunge e incatena le anime dei suoi slaves, ma per tutti c'è un destino comune, per vivere abbiamo bisogno di quella parte di cui Lei ci priva, che Lei prende per se... lontani da Lei, c'è la follia.
RispondiEliminaMia Divina Padrona, LEI, è diventata per me ossigeno puro da cui non si fa più a meno di viverla la sua presenza mi permette di ossigenarmi la mia mente e la mia anima senza i suoi messaggi sarei completamente perso in un oceano senza uscita io non riuscirei più a vivere dipendo esclusivamente da VOI, mi donate la vita mi rianima l'esistenza VOI, siete la mia Guida il mio destino me lo amministrate VOI.
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