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lunedì 14 giugno 2021

Il Piacere Negato



  1. Buona sera a tutti voi che siete rapiti dal mio potere .
    Rieccomi con un nuovo post, con una nuova dose per voi miei drogati.
    Vi drogate di ogni mia sillaba, perché, si il mio blog, l 'ho sempre detto, è la più potente e la più pericolosa droga esistente.
    Adoro affrontare sul blog argomenti riguardanti la castità e il piacere negato che sono un'ondata di eccitante paura mai provata prima , che lentamente e totalmente consumerà il corpo e la psiche, mentre passano le ore , i giorni e le settimane.
    Il piacere è ricco di sfumature e sicuramente quella della negazione dell'orgasmo è tra le più intriganti, complice è l'insieme di sensazioni fisiche e dei meccanismi psicologici che coinvolge sia la parte dominatrice che quella sottomessa.
    Una delle gioie e dei tormenti del piacere è la negazione di esso stesso, sia attraverso gabbie o cinture di castità che tramite vera e propria negazione dell'orgasmo
    Questo è tutto ciò che prova al mio cospetto il mio coniglio
    Io godo ad avere il suo piacere limitato, controllato, negato per il mio di godimento fisico e mentale
    Per il mio coniglio sentirsi in balia dei miei capricci, del mio umore, delle mie decisioni sulla sua sessualità, il fatto che io possa disporre del suo corpo e dei suoi desideri a mio piacimento è una esperienza pico-orgasmica fuori dal comune, un elettrizzante e sconvolgente mix di emozioni
    Un gioco di potere intrigante ed eccitante che porta in un vortice di sensazioni fisiche che passano dal semplice stuzzicamento ad una sempre più profonda crescita del desiderio, fino ad un addestramento vero e proprio, fatto di correzioni, rinunce e difficoltà che porta alla vera appartenenza.
    Si evince che non si tratta di un semplice controllo dell'orgasmo ma di un rapporto di devozione vera e profonda, dove ormai decido Io e solo Io quando e come il suo membro potrà godere ed esplodere
    Io sono la detentrice della chiave della sua eccitazione e del suo piacere, il mio coniglio mi ha donato la parte più intima e importante della sua esistenza, sa bene infatti che deciderò Io come e quando liberarlo.
    Avere sotto controllo non solo la sua volontà ma anche le reazioni spontanee del suo corpo accende i miei sensi.
    Adoro le difficoltà e i tentativi di resistenza iniziale, le sue suppliche di potersi anche solo sfiorare, amo quando l’abitudine alla completa libertà deve ancora essere spezzata e segue un’eccitante frustrazione che tende ad arrivare a ondate.
    Mi piace prenderlo in giro mentre è sull'orlo dell'eccitazione, mentre sente il piacere pulsare e il cervello bagnato che gocciola.
    Eccitarlo a lungo e farlo arrivare vicino all’orgasmo fino a sentirlo supplicare uno strozzato pietà Mia Regina, amo farlo arrivare ad un passo dalla vetta del piacere, un continuo ondeggiare tra estasi ed eccitante sofferenza, perché a volte, anche il piacere negato può essere esso stesso piacere.
    Mi piace portarlo all’apice, fargli sperare di poter provare un orgasmo e poi invece scaraventarlo giù ` e lasciarlo in preda all'eccitazione più estrema, senza sapere nulla del suo inutile destino.
    Ricordo molto bene quando venerdì è arrivato al mio cospetto chiuso in gabbia, con il membro imprigionato, con l’erezione negata e punita, già gonfio all'interno della gabbia.
    Quando ho aperto la porta vestita con uno splendido e sensuale vestito nero, mi è bastato guardarlo e sorridere ed era già inginocchiato al mio cospetto
    Ha iniziato a baciare avidamente le mie estremità e mi ha seguita a quattro zampe, sguardo basso e cuore pulsante, fino a quando non mi sono accomodata sul divano e l’ho guardato negli occhi, ho testato la pulsione del membro in gabbia che urlava tutta la sua voglia di liberazione
    Ho sorriso e ho ordinato di continuare a leccare i miei piedini, di coccolarli e di rendere loro omaggio
    Mi è bastato guardarlo e il mio coniglio, come in estasi, ha adagiato tra le mie ditino le banconote e mentre io sorridevo compiaciuta, premendo le mie estremità con i suoi sacrifici tra le dita contro il suo viso, lui si contorceva dal piacevole tormento
    Lo osservavo e ridevo di quell'eccitazione compressa e ingabbiata.
    Quando è arrivato non sapeva ancora la sua sorte, non sapeva se avessi deciso di liberarlo e farlo godere oppure negargli ancora il piacere; lui sa bene che che mi eccita da matti saperlo in castità mentre Io invece posso provare orgasmi su orgasmi.
    Tormentare la sua anima, stuzzicare il suo cervello, provocarlo intimamente è uno dei miei feticci; ormai è un anno e mezzo che il mio coniglio è legato a me con un collare stretto, libero di appartenermi, libero di donarmi totalmente la sua vita e la sua sessualità
    Quando venerdì è arrivato da Me nemmeno Io avevo ancora deciso se farlo godere oppure no, se concedergli il piacere oppure lasciarlo ancora tormentare ed eccitarsi nell'attesa di provarlo
    Mentre era inginocchiato ai miei piedi, adorante e supplicante, pronto a soddisfare ogni mio capriccio e ogni mia voglia, osservavo il suo membro pulsare in gabbia, i suoi occhi in estasi e il continuo crescere del suo piacere di pari passo con la sua difficoltà a tenere a bada tutte quelle emozioni che esplodevano in lui come uno tsunami che travolge e sconvolge
    Il mio sorriso è la sua droga, il mio sguardo è un dolce veleno che gli penetra nelle vene, lo percorre e si fa strada fino al suo cervello, dove infiamma e arde ogni sua razionalità
    Diverse volte ha chiesto pietà, diverse volte ha supplicato la sua regina di essere magnanima, ma più supplicava e più il mio sadico tormento continuava.
    Non ho interesse per i suoi desideri e le sue pulsioni, io voglio semplicemente il trionfo del mio Ego e un orgasmo per la mia anima
    Decisi comunque di liberarlo dalla gabbia, ma non dalla castità.

  2. Ho continuato a stuzzicare ed ammaliare i suoi sensi in un continuo turbine di piacere sempre più negato, con la sua speranza sempre più inginocchiata ai miei piedi, perché nonostante fossero passati ormai più di due settimane dal suo ultimo orgasmo ho deciso di negargli ancora la possibilità di provarlo.

      



  3.  



    La visione di questo video renderà ancora più difficile, per lui, controllare il piacere in castità