Mi sono bastate poche parole e gia' avevo compreso bene il piccolo , sporco segreto di questo nuovo slave, che timidamente si avvicinava al mio cospetto.
Quando mi contatto' tramite facebook non si propose come mio servitore o aspirante tale, mi disse semplicemente che aveva letto alcuni miei interventi che avevo scritto in alcuni gruppi di cui faccio parte su facebook e seguendomi nelle varie discussioni, lo avevo incuriosito e voleva avere un contatto piu' concreto con Me.
Mi mando' una sua breve presentazione correlata alla richiesta di amicizia ed Io accettai, anche perche' di solito dopo i ban accetto quasi tutte le richieste, tanto poi faro' una potatura a dovere dei rami secchi e inutili.
Come gia' asserito prima, mi bastarono poche righe e avevo ben compreso il suo segreto; avevo subito capito che al nuovo servo piaceva collegarsi on line per soddisfare la sua fantasia di essere sottomessa, femminilizzata e tenuta in castita' da un Essere superiore.
In un primo momento,cercò di essere molto evasivo quando io ponevo lui delle domande imbarazzanti, tartassandolo di mie conclusioni. che da li a poco sarebbero risultare veritiere.
Non vi sorprende vero???? Ho mai sbagliato a dare un giudizio ad un sottomesso che mi si presenta??? Credo quasi Mai :)
Con il passare del tempo la confidenza tra noi aumentava, il timido schiavo si apriva sempre di piu' e si lasciava andare a confidenze, che purtroppo per lui, sarebbero poi diventate armi letali in mio possesso.
Una sua prima confessione fu che gli sarebbe piaciuto trovare on line una Donna che almeno per una notte diventasse per lui una Maestra e lui per lei una perversa slut,, una piccola cagnetta in calore pronta a fare di tutto, aveva comprato anche una cintura di castita' on line, in attesa che una Padrona gliela facesse indossare...ma ahime' era sempre restato tutto una fantasia.
Mi confesso' anche che lo aveva eccitato, il mio post su Giggia, di come l'avevo ridotta e timidamente mi scrisse che anche lui per una Dea come me, sarebbe disposta a soddisfare un uomo, pur di farmi divertire.
Lo leggevo compiaciuta e avevo gia' il sapore della sua resa sulle labbra.
Era sempre piu' attratto da Me e del fatto che in poco tempo gli avevo tirato fuori tutte le sue fantasie.
Lo avevo sondato con le mie parole, costringendolo a dirmi ogni suo perverso pensiero, ogni sua viziosa voglia , che fino a quel momento erano rimaste sopite nella sua fantasia di slut sfigata.
Non passò molto tempo prima che la cagnetta stesse collegata intere notti ad aspettarmi on line su facebook A volte si trovava ad attendermi un'intera giornata solo per parlarmi un istante
Ben presto mi confesso' che ogni volta che praticava l'autoerotismo e quindi masturbava il suo inutile membro, pensava a come sarebbe essere un mio servo, offrirmi la propria castita' , donarmi tutto di se'
Nel corso dei mesi successivi, l' ho trasformato da un semplice ragazzo curioso, nella mia schiava- troia/casta
Casta perche' quando io voglio , lui deve star fermo con le manine e non eiaculare, in pratica viene ridotto in castita' per mia decisione
Il suo pene, infatti, è stato rinchiuso in quella cintura' di castita' che tanto sognava di indossare e se mai avesse voluto venire prima del dovuto, avrebbe dovuto pagare una penale a Me, padrona di quella chiave che apriva le porte del piacere
L'idea di dare vita a quello che era sempre stato un sogno represso, lo esaltava e non lo faceva essere conscio delle difficolta' che avrebbe avuto; lui che si masturbava piu' volte al giorno da quando aveva 13 anni ahhahaha
L'ordine della negazione dell'orgasmo decisi di darglielo a voce, volevo carpire ogni minina sensazione , emozione, paura o titubanza., infatti dopo l'iniziale entusiasmo dimostratomi, inizio' a dire i primi ma... i primi se.. fino a balbettare " Si smettero' di toccare il mio membro per Lei , Padrona"
Voi mi direte e come fa a sapere se lo slave ubbidisce o no al suo ordine...se magari non toglie la cintura, si sega e le dice che non lo fa???
Domanda lecita :)
Innanzitutto sappiate che se io do' un ordine, trovo sempre il modo per sapere se viene eseguito oppure no ehheheh
Per quanto riguarda la slut in castita' , lei doveva ogni qualvolta io le mandassi un sms, mandarmi una foto con un oggetto da me deciso , per dimostrarmi che aveva ancora la cintura indossata e che la foto non era un fotomontaggio ahahahha
Che mente scaltra vero????
Inoltre per ogni sbaglio fatto la slut doveva mettere una cifra (decisa sempre da Me) in un salvadanaio comprato per l'occasione. Beh si evince che poi sarebbero diventati miei e che Io facevo di tutto affinchè i suoi errori aumentassero sempre di piu' ahahhahaha
Il povero servo era inoltre costretto , ogni sera , a mandarmi una mail dove mi raccontava la fantasia del giorno, sapevo bene che la castita' sarebbe stata un ottimo "concime" per quel terreno chiamato perversione sessuale che lo contraddistingueva.
Una delle sue fantasie ricorrenti era quella di "servire bene con la bocca" ( parole dette dalla slut) un uomo mentre la padrona lo guarda, essere usato sessualmente da quest'uomo senza pieta' e piu' volte in una serata
Ahahahah che cagna golosa
Molto spesso ci siamo sentiti telefonicamente durante la sua castita' forzata e la sua sofferenza iniziava a farsi sentire, ma come dico sempre questa pratica è in primis uno strumento di formazione per lo slave , oltre uno dei doni piu` preziosi e sublime che uno slave puo` donare alla sua Padrona ;un atto di devozione che provoca nello stesso tempo eccitazione, sofferenza e appagamento.
La castita` sia chiaro che pero` non deve essere ridotta al semplice divieto di provare un orgasmo, di poter godere, e` molto di piu`...almeno per Me e per come la faccio vivere ai miei schiavi.Essa e` sopratutto uno strumento di formazione e di controllo totale dello schiavo, una lezione di umilta` e assoluta servitu`, si ha pieno potere su di lui e sulla sua esistenza e questo e` meravigliosamente eccitante per Me.
I giorni passavano e gli errori aumentavano, io sicuramente non facilitavo le cose. Sapevo che era sotto pressione e sapevo che il suo cazzo esplodeva all'interno della gabbietta e quindi errare era normalissimo, ma non me ne fregava nulla.
Ogni suo errore contribuiva a far crescere il salvadanaio ahahahhah
Una sera ricordo che gli ordinai di chiamarmi , avevo intenzione di rendergli la serata molto difficile :)
La conversazione divento' sempre pu' accessa e piccante, sentivo la sua voce spezzata, piccoli ansimi che cercava di celare mentre ridevo di lui e lo umiliavo a dovere. D'un tratto sentii un grido di dolore e avevo capito, le sue pallette e il suo ridicolo membro stavano scoppiando nella loro prigione , della quale sono io la Suprema Aguzzina
Quella sera mi confesso' anche la sua difficolta' a fare pipi seduto o accovaciato come una cagna , tutto questo per Me, per la sua padrona divina
Pensare alla sua condizione di castigo mi piaceva, cosi come mi piaceva sapere che il suo pene era intrappolato, imprigionato in un corpo completamente di metallo inflessibile, senza avere mai la possibilita' di un erezione
Pensare alla sua condizione di castigo mi piaceva, cosi come mi piaceva sapere che il suo pene era intrappolato, imprigionato in un corpo completamente di metallo inflessibile, senza avere mai la possibilita' di un erezione
Sicuramente fare la pipì da seduto era comunque l'ultimo dei suoi problemi , visto che quella sera gli comunicai che la sua castita' sarebbe durata piu' di un mese.
Lui mi chiese perche' cosi tanto ed io gli dissi che Io decidevo e che visto che si stava lamentando pagava tassa ahaha.
Credeva fosse, forse, piu' semplice non provare un orgasmo, ma ahimè non è così specialmente per chi è schiavo delle seghe .
Nelle settimane successive decisi di non graziarlo con la mia voce ma di sentirlo solo tramite e-mail e chat su facebook, volevo comunque testarlo e controllarlo, sapevo bene che il dolore della lussuria poteva fargli fare qualche cavolata; quando finalmente lo chiamai era al settimo cielo , mi disse che aveva segnato sul calendario i giorni che mancavano alla fine della castita' perche' non resisteva piu'
Mi faceva pena, tutte quelle lagne per un orgasmo ahahahhahah
Non riusciva a resistere dal toccarsi e infatti quando gli dissi che se voleva che la castita' finisse entro i 30 giorni doveva pagare una penale, preferi' pagare piuttosto che continuare ahahahahah
Il suo piacere è comunque nelle mie mani ed è indirettamente mio schiavo
Ormai controlla la nostra mente e il nostro corpo, anche in gesti che sono parte dell'essere maschio, e quindi diventa molto umiliante, ma scatena qualcosa di inspiegabile dentro di noi.
RispondiEliminaIl nostro piacere è subordinato al suo piacere.
Siamo oggetti, burattini nelle sue mani.
Saremmo pronti ad andare in giro a 4 zampe con un guinzaglio come cagnolini o a sdraiarci e farci calpestare per la Regina.