Sapete molto bene quanto io tenga al mio blog, quanto io ami descrivere ciò che vivo e anche se ultimamente, è vero, l'ho fatto molto meno è stato semplicemente perché il reale mi ha così coinvolta, emozionata e fatta star bene, che a volte risultava davvero difficile riuscire a tradurre in parole ciò che vivevo con mente e corpo.
Volevo cuocere la sua mente , lentamente, facendola crogiolare sul fuoco del mio potere per poi tornare a far compagnia a miss Martina .
Sapete molto bene comunque che non ho mai amato giustificarmi, ho sempre asserito che dei giudizi altrui non mi interessasse, ho sempre amato dire la mia, scrivere della mia passione, della mia arte, a volte andando anche incontro a critiche.... ma cosa sarebbe un blog se non ci fossero anche le critiche?
È passato un po' di tempo da quando ho fatto l'ultimo aggiornamento, dicendo la mia su ciò che è diventata la dominazione finanziaria in questi ultimi anni nel web e sui vari social.
Ho ricevuto tantissime email e molti commenti su questo articolo e ringrazio anche chi è voluto intervenire mettendomi in discussione , ma ora basta parlare di ciò e andiamo a trattare l'argomento di questo ennesima mia pallottola nella vostra anima, soprattutto in quella di chi è protagonista di questo post.
Le mie sono pallottole che non fanno male ma scavano, graffiano e cambiano la mente e il mio slave lo sa molto bene, perchè più io persisto a dominarlo e farlo mio, più lui mi adora
Volevo scrivere di una giornata di shopping con il mio servo e voi direte cosa, c'è di così sensazionale in tutto questo che non hanno già scritto e descritto altre domine o anche lei stessa ??
Le emozioni, le sensazioni descritte, quelle impercettibili sfumature dell'anima che a volte è difficile decifrare, quella parte di dominazione costituita da voce, parole, gestualità e sguardi che fanno di una semplice sessione di shopping un colpo al cuore e non solo al conto.
Voglio descrivere ciò che si prova e come si arriva a provare tutto questo, perché è molto semplice andare in giro per negozi con uno schiavo che ti compra tutto, ma la cosa più difficile non è svuotare il suo portafoglio, è quello di portare al guinzaglio, legata alla tua caviglia, la sua mente mentre fai shopping .
Ed è quello che è successo al mio schiavo ed è quello che amo fargli vivere ogni volta che entriamo in un negozio insieme, anche quando le commesse asseriscono che sono una donna fortunata, pensando che lui sia il mio uomo che mi fa regali
Sapete cosa risponde il mio schiavo???
"Il fortunato sono io per poterle fare tutti questi regali"...non è dolcissimo???
Quest'estate, nel mese di luglio sono andata insieme a miss Martina da lui.
È venuto a prenderci in stazione e ci ha accompagnato nell'appartamento e mentre la mia amica si rilassava , io ho deciso di giocare con le sue emozioni e gli ho ordinato di seguirmi a quattro zampe in camera per dargli il primo assaggio della sua meravigliosa agonia.
Eh sì agonia, desiderare qualcosa e non sapere se si può ottenere è una splendida agonia per chi è perso per la sua padrona .
Il suo stato di devozione e adorazione erano miele per il mio palato fine.
Arrivati in camera gli ho ordinato di togliermi le scarpe, ma non gli ho permesso subito di adorare i miei meravigliosi piedini, ho preferito stuzzicarlo e metterlo alla prova perché lui lo sa che sono una sadica tentatrice.
E poi come si può resistere allo sbattere delle mie ciglia mentre schiocco le dita e pronunciò un ordine?
Ho preferito in quel primo momento dargli solo un piccolo e intenso assaggio
Non volevo pero' subito dargli il colpo di grazia...troppo facile, troppo sempliceVolevo cuocere la sua mente , lentamente, facendola crogiolare sul fuoco del mio potere per poi tornare a far compagnia a miss Martina .
Ci siamo intrattenuti parlando di tantissimi argomenti e la cosa bella è stata anche mettere a nudo la sua anima davanti alla mia amica.
La cosa che mi ha fatto emozionare è stao sentirlo raccontare degli anni di servitù nel mio regno, di quanto io lo abbia migliorato e non parlo di del suo essere slave ma parlo del suo essere uomo.
Lentamente ha acquisito coscienza del suo essere ed è migliorato per il mio piacere.
Il giorno dopo il mio schiavo aveva un impegno lavorativo fuori città e casualmente c'è vicino un centro commerciale e quindi mi a proposto di accompagnare Me e Miss Martina in questo centro commerciale e mentre noi ci saremmo dedicate allo shopping, lui avrebbe risolto la questione lavorativa e sarebbe tornato da Me, sperando di poter essere usato.
La cosa bella è che lui non sapeva cosa avessi in mente e devo dire la verità che inizialmente abbiamo anche avuto una piccola discussione quando sono scesa dalla macchina perché ha asserito una frase( ora nemmeno ricordo) che non era di mio gradimento, per questo motivo è iniziata una piccola discussione e arrivati al centro commerciale, mentre lui stava salutando, io senza nemmeno salutarlo, voltandogli la schiena l'ho lasciato e sono entrata nel centro commerciale .
L'ho fatto andare al lavoro preoccupato e con mille punti interrogativi .
Insieme a Miss Martina abbiamo iniziato a girare diversi negozi, provare diverse paia di scarpe, vestiti e lingerie.
Io lo so che lui mentre lavorava pensava a che cosa avesse mai scatenato quella mia reazione, nel frattempo io pensavo a come poterlo tenere per le palle e continuavo a girare per negozi fiera e altera, stronza e sadica, conscia di ciò che poteva farlo stare in ansia.
Prima di tornare a prenderci mi ha telefonato, ha cercato capire le sue mancanze e timidamente mi ha chiesto se poteva raggiungerci dentro, nonostante fosse in ritardo per tornare in studio e concludere le ultime scartoffie.
Lui mi conosce benissimo sa che sono uno tsunami di emozioni, sa che sono vulcanica, sa che amo la perfezione in tutte le sue sfumature e che se qualcosa non mi piace Io voglio che sia cambiata perché ciò che conta è il mio appagamento .
Io amo tirare le fila della sua mente, dominandola e diventando la sua sublime ossessione.Gioco con le sue incertezze, stupro la sua gelosia e domino il suo orgoglio...pura estasi
Ci ha raggiunto nel centro commerciale e ricordo ancora i suoi occhi che cercavano il mio sguardo, i suoi occhi da sempre mi sanno trasmettere tutto ciò che sente e prova per Me .
Mi chiese se avessi trovato qualcosa che mi piaceva, gli dissi che avevo provato dei vestiti e che mi erano piaciuti molto, decisi di tornare nel negozio( avevo già detto alla commessa che sarei tornata in compagnia).
Siamo entrati e gli ho concesso di venire vicino al camerino per guardarmi indossare ciò che poi lui avrebbe viziato e mentre provavo i vari vestiti, notavo la sua eccitazione crescere ,la sua adorazione pulsare e i suoi occhi persi su di me .
Ho deciso che volevo tutto ciò che avevo provato precedentemente, d'altronde come dice lui io non devo mai scegliere .
In seguito ci siamo avvicinati in cassa e la commessa ha fatto il conto e ci ha guardato, io l'ho guardata, ho sorriso e poi mi sono rivolta verso di lui e con un cenno ho fatto estrarre la carta e viziare il mio ego
La commessa cercava di capire cosa stesse succedendo ma non si può descrivere .
Ho sentito un orgasmo mentale pervadere il mio corpo mentre stringevo il suo membro di marm
o che pulsava sotto le mie mani e i suoi occhi chiedevano pietà per non esplodere nelle mutande.
o che pulsava sotto le mie mani e i suoi occhi chiedevano pietà per non esplodere nelle mutande.
Più capivo la sua difficoltà e più mi divertivo, più mi divertivo e più stringevo.
Questo è il suo destino da quando ha affidato la sua vita nelle mie mani, vivendo per un mio sorriso,alla mercé dei miei capricci, in balìa dei miei sbalzi d’umore.Questo è per lui essere il mio slave, questo è essere vivo finalmente ai miei piedi ed è tutto dannatamente stupendo.
Ps vedrete una foto di uno dei vestiti che mi ha regalato, ma non per deliziare voi ma per far impazzire lui di gelosia
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