Ben ritrovati miei lettori, da quello che leggo nei vostri commenti e mail, comprendo che siete tutti ansiosi di leggere il nuovo post e moltissimi di voi lamentano il fatto che io sto periodo non aggiorni troppo il blog.
Secondo voi , una Regina come me, puo’ passare l’estate davanti al pc??????
Cosa puo’ interessare ad una divinita’, quale IO sono, che dei poveri inetti, attendino il mio verbo, come un disperso nel deserto attende l’acqua per dissetarsi?
Lo so , non riuscite a fare a meno del tormento e dell’eccitazione che vi donano le mie parole divine, ma purtroppo per voi, dovete adeguarvi ai miei impegni. Adoro comunque anche io scrivere delle mie “vittime” , dei miei umili servitori e delle emozioni che scateno in loro e che soprattutto vivo Io, ma ripeto, la priorita’ è sempre il mio benessere e quindi , miei cari, dovete patire l’astinenza. Tranquilli, dai, non vi lascero’ mai totalmente affamati; vi donero’ quel che basta per farvi sopravvivere fino al vostro prossimo rifocillamento.
Molti di voi, dipendono dalle mie parole, dai miei umori e dalla mia divina presenza. Vanno in tilt se non mi leggono, se non ricevono quella boccata di ossigeno che la mia sola presenza on line dona. A volte capita che alcuni dei miei servitori, usino la mia assenza, per cercare di disintossicarsi dalla mia morsa divina; cercano in tutti i modi, approfittando del fatto che sono poco presente, per miei impegni, di dimenarsi nella ragnatela che ho costruito intorno alle loro facoltà volitive e intellettive. Sperano di attenuare la loro dipendenza da Me , ma sono solo dei poveri illusi. In questo modo non fanno altro che stringere intorno al loro collo, le catene invisibili che legano la loro vita ai miei sublimi piedini. Una volta che io decido di costruire il mio trono nella mente di un uomo, nulla riesce a distruggere cio’ che ho costruito. Si puo’ tentare di scappare , ma è una fuga inutile oltre che molto, molto breve.
Una testimonianza di questo, è il mio schiavo Antonio S. che molti di voi , lettori accaniti e avidi, ricorderanno sicuramente; sia per la sua slavey atipica ( andate a leggervi i post precendenti con il suo nome), sia per la sua particolare sensibilità come uomo e schiavo.
Antonio ha da sempre vissuto la sua parte slave in maniera contorta e sofferta, combatte con questa sua indole sottomessa e ogni volta ne esce sconfitto. Piu’ lotta , piu’ si ribella e piu’ si piega a Me, sua padrona assoluta, suo tormento sublime.
Lui ha sempre cercato i significati della vita e delle situazioni, una volta mi scrisse questo in un messaggio:
" non credo ci sia nulla di male nell'adorare una donna, anche se forse il modo è un po' infantile, l'esporsi ad un umiliazione pubblica, seppur molto eccitante, esce dai canoni della mia comprensione. Non ho ripensamenti, ma non c'è logica in questo, anche considerando la mia età e, io ho bisogno assolutamente di capire e di far guarire questa parte di me, che non mi permette di trovare pace in me stesso. Sono tante le cose che vorrei raccontarti, per farti capire chi sono e, da dove arrivo, quello che ti chiedo è di legere questo breve messaggio non da domina, ma da Donna, perchè questa è una battaglia con me stesso che, non posso assolutamente vincere da solo, mi manca l'esatta percezione di cosa sia l'amore, di cosa sia veramente amare una persona e, ancora di più, di cosa voglia dire essere amati."
Mi colpirono le sue parole, ogni volta la sua paura lo fa diventare fragile ed indifeso ed Io sono pienamente cosciente che potrei davvero fargli molto male, se solo volessi, ma non è questo il mio obiettivo, io cerco solo di fargli capire ciò che lui non riesce e cioè che la sua sottomissione per me è insita nel suo profondo e che scappare non lo aiuta, anzi peggiora le cose, perchè quando nuovamente lo piego al mio volere, è un colpo molto piu' forte per la sua anima
Si sorprende ogni volta del fatto che io riesca a piegarlo in ogni suo atomo, anche se si ribella con convinzione o cerca di andare via dal mio sguardo. Non ce la fa mai, perché è troppo sottomesso al mio volere. Non è con tutti cosi docile, così manovrabile , solo con Me. Io che gli sono entrata dentro l’anima e che l’ho incatenata alla mia per sempre. Per me lui è arrivato a fare cose che mai avrebbe pensato di fare e non parlo dell’omaggiarmi, troppo banale …avrete modo di capire leggendo, cosa intendo.
Quando ci sentiamo, mi ripete sempre che a quasi 50 anni , non immaginava che una giovane donna sarebbe riuscita a scavare nei meandri della sua mente, che sarebbe riuscita a piegarlo come io ho fatto, facendogli perdere la cognizione della sua volontà.
Non è uno sfigato, non è un ragazzino alla ricerca del piacere facile….è un uomo di una cultura e di una sensibilità impressionante e piegarlo e sottometterlo oltre ad eccitarmi , mi manda in estasi , perché il mio sangue pulsa come non mai, notando l’apoteosi del mio potere su di lui
Troppo facile piegare un giovane sottomesso, che alla fine lo fa semplicemente perché lo ecciti , trovo molto piu’ appagante, molto piu’ eccitante per la mia anima dominante , sottomettere un uomo come Antonio che usa il cervello e che nella vita di tutti i giorni non è di certo il colglione di turno, anzi tutt’altro.
Troppo facile piegare un giovane sottomesso, che alla fine lo fa semplicemente perché lo ecciti , trovo molto piu’ appagante, molto piu’ eccitante per la mia anima dominante , sottomettere un uomo come Antonio che usa il cervello e che nella vita di tutti i giorni non è di certo il colglione di turno, anzi tutt’altro.
Per lui da oltre un anno sono il centro del suo mondo, sono il fulcro della sua felicità, sono la donna che piu’ ama e adora. Mi venera come una Dea, mi desidera come un uomo …io ho sottomesso di lui sia l’uomo che il servo.
Negli ultimi due mesi, visto che la mia attenzione su di lui era ridotta dal fatto che nuovi schiavi si avvicinavano al mio potere e quindi mi stavo dedicando alla loro conoscenza e valutazione, ha pensato bene di usare cio’ ,per allentare la mia morsa su di lui e per cercare si riprendere in mano la sua vita.
Negli ultimi due mesi, visto che la mia attenzione su di lui era ridotta dal fatto che nuovi schiavi si avvicinavano al mio potere e quindi mi stavo dedicando alla loro conoscenza e valutazione, ha pensato bene di usare cio’ ,per allentare la mia morsa su di lui e per cercare si riprendere in mano la sua vita.
Ha iniziato ad essere meno presente e quando capitava di trovarsi on line su facebook, era piu’ scostante. Riconosco bene quel suo modo di fare, so bene che quando vuole cercare di liberarsi dal mio potere, quando inizia la sua lotta interiore contro la sua anima sub, mette una sorta di muro, con la speranza che io non riesca a notarlo e soprattutto a distruggerlo. Ingenuo, a distanza di un anno e dopo altri tentativi di riprendere coscienza della sua volontà, non ha ancora compreso che è impossibile riuscire a vivere senza di Me, senza la mia presenza che arricchisce la vita . Non è possibile riuscire a fare a meno di Regina, una volta che entro in circolo nelle vene di uno slave, sono la piu' potente delle droghe, la dipendenza che creo è qualcosa di incurabile
La mia essenza infatti lega sempre di più, il mio potere inebria, rapisce, sottomette... il mio modo di essere cattura e imprigiona in un vortice di passione e desiderio, tanto che qualsiasi tentativo di fuga è vano.
La mia essenza infatti lega sempre di più, il mio potere inebria, rapisce, sottomette... il mio modo di essere cattura e imprigiona in un vortice di passione e desiderio, tanto che qualsiasi tentativo di fuga è vano.
Antonio di tutto questo ne ha ogni volta prova, è come se lui decidesse di proposito di farsi scaraventare tutta la mia forza addosso, con i suoi vani tentativi.
L'ultima volta che ci siamo sentiti, la settimana scorsa, rimase sorpreso dalla mia iniziale calma, con la quale affrontavo la discussione con lui, ma era solo la quiete prima della tremenda tempesta che avrei scatenato sulla sua mente.
Durante la conversazione mi ripeteva sempre che lui non era come gli altri e che mi avrebbe sempre delusa con questi comportamenti, quindi era meglio che io lo lasciassi libero . Ahahahahahha che idiozia...perchè liberare un servo che non vuole esserlo, che lo chiede solo per paura di non riuscire piu' a gestire la sua vita., di non riuscire piu' ad avere il controllo delle sue decisioni ed emozioni??? Io sono la prima a non perdere tempo con esserini inutili, che di venerazione e devozione non sanno nulla......ma il mio servo antonio non è così.
La conversazione , quella sera, duro' oltre un'ora e mentre parlavamo, lentamente e con arguta maestria, lo portavo nuovamente a inginocchiarsi dinanzi al mio dominio
Le sue certezze vacillavano, la sua forza nel resistermi si dissolveva, la sua voce , prima calma e sicura, iniziava a tremare , le parole che pronunciava inizialmente con grande zelo, si trasformarono in balbettanti Si Padrona.
Lo so bene che la sua natura sottomessa non è facile da gestire ne' per lui , nè per me; Antonio è stato fin dall'inizio una mia sfida. Non era il semplice capriccio di piegare uno schiavo, ma c'era e c'è nel mio rapporto con lui, molto di piu', qualcosa di particolarmente speciale e intrigante.
Piegarlo ai miei voleri è sempre una sfida che adoro vincere, anche se so bene ci saranno per sempre i suoi momenti di ribellione, ma saranno proprio quelli a rendere piu' succulenta la mia vittoria
Adoro complicargli la vita, fargli vacillare le poche certezze che un uomo della sua età possiede
Sono troppo potente e lui lo sa bene. Durante la sua servitu' ha fatto per me dei gesti molto forti a livello sia emotivo che umano.
E' diventatto tutto quello che volevo, la mia potenza lo ha sconvolto, ha bisogno di Me in ogni momento della sua vita, è stato nuovamente vinto , umiliato ed esibito ad onore della mia grandezza, facendo tutto cio' che gli ordino
Sono riuscita, infatti, anche a fargli scrivere pubblicamente, molti dei suoi dati in mio possesso. Fargli scrivere nel mio gruppo su facebook, alla presenza di altri slaves come lui, il suo nome, cognome, indirizzo, e professione. Chi è nei miei contatti ora sa molte piu' cose di antonio e se non avessi detto basta Io, avrebbe continuato all'infinito, fino alla sua totale distruzione...ma io oltre ad essere molto forte , ho anche un'intelligenza molto svuluppata e so bene quando fermare o quando far avanzare la distruttiva resa dei miei sudditi
Gli ho cambiato la vita, sconvolto l'esistenza, le mie parole sono per lui legge , utile a modellare la sua vita quotidiana.
Un mese fa asseriva che non avrebbe più permesso di farsi sconvolgere da Me, oggi invece supplica di poter dormire con intimo femminile e di potermi omaggiare come merito.
Vi faccio leggere uno dei suoi ultimi messaggi :"me lo avevi detto che, mi avresti trasformato in una cagna adorante, ce l'hai fatta. Non riesco a non mettere il perizoma e più lo faccio, più mi sento posseduto da te. Mi sento trascinato dal tuo potere ovunque vuoi, la mia mente è imprigionata e stritolata nella tua morsa, qualsiasi cosa mi dici, è come un seme, che poi diventa la realtà di ciò che sarò. Non avrei mai creduto di poter essere così sottomesso, umiliato, deriso e reso privo di volontà e, ora capisco, cosa vuol dire essere schiavo e nelle mani di una vera Domina."
Vi faccio leggere uno dei suoi ultimi messaggi :"me lo avevi detto che, mi avresti trasformato in una cagna adorante, ce l'hai fatta. Non riesco a non mettere il perizoma e più lo faccio, più mi sento posseduto da te. Mi sento trascinato dal tuo potere ovunque vuoi, la mia mente è imprigionata e stritolata nella tua morsa, qualsiasi cosa mi dici, è come un seme, che poi diventa la realtà di ciò che sarò. Non avrei mai creduto di poter essere così sottomesso, umiliato, deriso e reso privo di volontà e, ora capisco, cosa vuol dire essere schiavo e nelle mani di una vera Domina."
Ormai è un servo, il mio servo. Puo' ribellarsi quanto vuole, ma non puo' nulla contro la mia potenza, gli basta la mia voce per sentire il mio domino su di lui e, il bisogno di sentirlo, gliel'ho reso indispensabile, gli ho tolto ogni appoggio, sono io che decido dove dirigere la sua vita.
Io ho saputo, dopo ogni suocedimento, toglierglii volontà, ragionamenti, sicurezze; ho reso la mia forza il perno che lo sostiene e senza il quale lui crollerebbe.
Ho saputo sceglierlo, ho saputo colpirlo, ho saputo annullarlo, ho saputo renderlo il mio servo e,soprattutto ho saputo fargli rendere conto di tutto questo
Ha imparato che davanti a Me, deve stare in ginocchio, sottomesso, in adorazione e pronto a dire: si mia Signora e Padrona
TO BE CONTINUED
LE FOTO DI ANTONIO SARANNO PUBBLICATE IN UN POST A PARTE, ANCORA INDECISA SE RENDERLE VISIBILI A TUTTI O SOLO AI GENERO$I AHAHAHHAHA A PRESTO SERVI